sabato 16 ottobre 2010

KILLA TOUR.

Eccoci quindi al cospetto delle prime tre date del piccolo "killa tour":
  • giovedì 30 settembre (al City bar, in centro a Verona)
  • venerdì 1 ottobre (ad una festa a Trento)
  • sabato 2 ottobre (alla Cà Verde, in Valpolicella, per la rassegna Brand New Verona)
Innanzitutto, prima di entrare nel vivo dei tre giorni và spiegata quella che è la settimana precedente, 5 giorni passati tra sala prove, l'hate studio di Vicenza, le strade di verona per pubblicizzare gli eventi, la cameretta della Jenny per cucire le buste dei cd.
Il master che doveva arrivarci mercoledì sera, ci arriva giovedì nel tardo pomeriggio, e siccome i cd ordinati su internet non sono ancora arrivati, ne prendiamo un pacco da 20, quindi dalle 18.00 fino a sera(ora di andar al locale) lo passo a masterizzare dischi e imbustarli. Speravamo di arrivare a queste tre date con molti più dischi in mano da s/vendere ma purtroppo è andata così e ci accontentiamo.

TAPPA UNO: GIOVEDì, CITY BAR


Il city bar(noto ai più come l'ex fuel), è un localetto sito nel centro più centro di Verona, spazioso a sufficenza a mio parere, un pò truzzo dentro, ma vabhè. Suoniamo con i Quiet Confusion, quattro simpatici ragazzotti che fanno una specie di hard-rock/hardcore dal sound molto californiano, forti di un larghissimo seguito e di un impatto live da far paura...ergo, facciamo volentieri suonare loro per ultimi.
Checkiamo, mangiamo e beviamo finchè si aspetta l'arrivo della gente al locale; alle dieci si inizia e con un po di sorpresa ci accorgiamo che la gente entra portentosa e ascolta in piedi dirimpetto a noi, come si vede in quei video di band americane che suonano nei locali a tu per tu con la gente che si gasa; c'è interesse, la gente sembra apprezzare, c'è un buon scambio di energia e tutto questo ci esalta facendo scorrere la scaletta a rampante velocità.

(Jennifer, al primo live con i Mavel)

(magno bello)

é difficile dire quale sia la nota più positiva di una serata così quando i cd del banchetto vanno venduti TUTTI, quando semplicemente si stà assieme a musicisti così grandi (grazie ai QC che sono stati favolosi, grazie ai Greve che erano presenti, grazie a Andy Dandy anche lui nel posto, grazie ai ragazzi di Yes We Rock e a tutti quelli che mi sono dimenticato di citare: sembrava di stare tutti in famiglia). 

TAPPA DUE: VENERDì, TRENTO

Quella di Trento è una data non data, perchè in realtà si tratta di una festa di laurea di un amico, che ha deciso di offrire una sbronza a tutti i conoscenti in onore della fine degli studi, in mezzo ai boschi del trentino.
La nostra giornata inizia quando tutti finiscono di lavorare, quindi torno a casa, masterizzo un tot di cd in fretta e furia, preparo la roba e partiamo assieme ad altri amici di Verona. In definitiva siamo tre macchine colme.


(chi ci conosce bene può capire il significato di questa foto)

Dopo essersi persi almeno 6 o 7 volte arriviamo nel posto bestemmiando perchè fa buio e non si vede niente, ma l'angolo di bosco dove è stato piantato il capannone e attaccati i bracieri ci garba assai: si cuoce carne, si beve birra si ascolta musicaappalla. La situazione è proprio una ficata, facciamo tutto con calma, sappiamo già che le condizioni sono le meno peggio e più che un live si tratterà di una suonata, e così è stato! Ci siamo divertiti parecchio, soprattutto perchè la massa già alticcia dalle 17.00 del pomeriggio balla e salta come piace a noi.
 (WE WANT YOU MORE ALLEGRI)
(WE WANT YOU MORE ALLEGRI 2)
(notare la ciabatta con diecimila cavi collegati che penzola sullo sfondo)

Dopo di noi è il degenero, una serie di rimpatriate di gruppi e gruppetti (i Machiguenga, e Partizan Kabul...), ci si diverte, si conosce gggente nuova, si ricevono apprezzamenti, diamo via un po di ciddì, c'è chi ci promette una data al centro sociale di Trento...si spera non sia stato l'alcool a parlare.
Troviamo anche una sosia della Jenny.

(una specie di sosia...)

Andiamo a dormire alle 5.30 del mattino nelle nostre macchine..due ore dopo è la luce filtrata dai nuvoloni a svegliarci.




Facciamo dinuovo un salto nel bosco a veder se abbiam dimenticato qualcosa (jj era nel panico la sera perchè aveva perso microfono e giacca, scopriamo poi che la sua ebrezza gli ha fatto credere ciò...microfono e giacca stavano già incastrati con tutto il resto nel baule di una delle nostre macchine).



(Nicols, ci manchi)

Lasciamo Trento dopo esserci ovviamente persi un tot di volte. Arriviamo a Verona per le una del pome...alle quattro dobbiamo essere in Cà Verde per un'altra tappa. E i cd sono finiti.

TAPPA TRE: SABATO, BRAND NEW VERONA

Dunque, dopo diecimila peripezie filtrate da mille sfighe e imprevisti che il sottoscritto non vi sta ad elencare per paura di annoiare, riusciamo ad arrivare in Valpolicella, alla Cà Verde per le 17.30 del pomeriggio per il check sound. La rassegna ci vede headliner visto che presentiamo ufficialmente il disco, prima di noi fanno dj set gli On My Shoulders, suonano i Greve(ex virginia madison), e chiuderanno tutto il grande Andy Dandy e Al#fa dj set.
Arriviamo e facciamo tutto quello che dobbiamo fare, ci sentiamo davvero a casa con i Greve andy dandy e compagnia bella. Molti ci dicono che ci si legge in faccia che abbimo dormito 5 ore negli ultimi tre giorni, ed in effetti lo sentiamo anche noi ma lo spasso deve vincere contro tutto e tutti (sonno compreso).
L'evento è stato organizzato tutto nel giro di cinque giorni e quindi siamo un pò scettici sull'afflusso di gente, però verso le 10.30 la gente arriva e i Greve danno inizio ai loro 40 minuti di fuoco, sono precisissimi e super professionali nel loro modo di suonare, il dany ha una voce che fa venire i brividi e i pezzi (che sono quelli del cd, credo scaricabile gratis, fatelo) sono davvero di alto livello, davvero bravissimi.

(magno bellissimo)

Poi tocca a noi, credo sia arrivata altra gente nel frattempo, faccaimo il nostro live spedito e veloce come un treno, un pò provati dalle date precedenti ma sempre allegri, il suono è un pò secco dentro al capannone, fa freddissimo e le corde fanno fatica a stare accordate per più di due pezzi di fila ma tutto va liscio, ci sono un pò di persone attente e curiose. Vanno via pochi cd, o almeno meno di quanto mi aspettassi.
C'è tempo anche per un live improvvisato con l'altro mio gruppo (farglow) visto che i componenti già erano lì e scendo dal palco morto. Poi...poi arriva lui...quando tutti pensavano che la festa fosse finita...quando tutti pensavano che l'apice della serata fosse già passato...ANDY DANDY, con il suo italo-disco anni 80 ci ha fatto ballare tutti, oltre ad averci dato la merda come band.

(idolo biondo)

(grevelglow, nati per ballare)

(l'errore)

(telespalla scritch)

La serata in Cà verde si chiude alle 2.30 ma effettivamente per noi dura ultre due orette sotto casa della Jennifer, pensando a questi tre giorni da panico, pensando e illudendoci di aver afferrato il concetto, almeno da lontanissimo, di cosa provano le grosse band in tour tutti i giorni, è così che vorremmo vivere tutti i giorni, è questa la vita che vorremmo fare. Cazzo.
Un grazie a tutta la "famiglia" mavel, chi ha gravitato attorno a noi in questi giorni aiutandoci e supportandoci, in poarticolar modo il nostro manager Stefano Marcello Martini, i Greve, Andy Dandy e la famiglia del malacarne, i Quiet Confusion; ripeto, siamo ragazzi semplici e per noi fare date a contatto con questa gente fantastica ci fa sentire fortunati, prendeteci pure per gente che si accontenta di poco.


Un'ultima osservazione sul cd che da adesso è scaricabile gratis qui ma è acquistabile ai concerti per chi volesse supportarci e avere, oltre al cd già masterizzato bene con audio in altaqualità rispetto ai marcissimi mp3, un bel pack fatto a mano dai mavel. SIETE TUTTI PREGATI DI FARE GIRARE LA NOSTRA MUSICA PIù CHE POTETE, STRONZI.